PROGETTO "SENZA DIMORA,SENZA FRETTA"
Genesi del progetto "280° di fondazione dell'ordine "Sorelle Ministre della Carità"...senza dimora, senza fretta...
Introduzione dell'opera redatta dall'autore e regista della rappresentazione teatrale , Maurizio Guaglio
La meridiana dipinta sul muro posto a mezzogiorno, segna ancora il lento scorrere del tempo, nella pace del chiostro. All’interno del quadrante, una scritta ed una data rimandano ad uno stile antico: “senza dimora e senza fretta –1823”. E’ osservando questa muta testimone che ho trovato l’ispirazione feconda per la creazione dell’opera teatrale che ho scritto. Raccontare la vita della Congregazione delle “Sorelle Ministre della Carità di San Vincenzo De’Paoli” significa confrontarsi con la Storia, ma ancor più diventa conoscenza profonda del Carisma della Carità di Cristo, che muove questa Famiglia Religiosa da quasi tre secoli. Ne è nata quindi un’opera da seguire attentamente nel suo svolgersi , dove le vicende narrate si dipanano meglio nella fluidità scenica del teatro musicale... Ne è nata quindi un’opera da seguire attentamente nel suo svolgersi , dove le vicende narrate si dipanano meglio nella fluidità scenica del teatro musicale. Partendo dalla rappresentazione della situazione politica, culturale e sociale trecatese nel XVIII° secolo, si animano in scena i protagonisti della fondazione di tale congregazione e la vita delle consorelle riunite attorno alle prime costituzioni. Nei quadri settecenteschi, talvolta, l’opera utilizza la forma dialettale per i dialoghi ed i monologhi, allo scopo di dare una decisa sottolineatura realistica alle scene.La rappresentazione , quindi, prosegue attraverso i secoli, ove il Carisma della Congregazione si manifestò talvolta con notevoli difficoltà storiche (le Leggi di soppressione ottocentesche) e talvolta sperimentando periodi di autentiche esperienze di Fede e testimonianze di vera ispirazione evangelica: la bella vicenda di Suor Maria Ernesta e la fondazione dell’Istituto Spirito Santo. E’ però nei quadri di scena finali che l’opera dona allo spettatore la conoscenza del Carisma che tuttora spinge le “nostre” Sorelle ad essere operose testimoni della Carità di Cristo, in Italia e nel Mondo, forti e tenaci nell’ambito caritativo,assistenziale, educativo e missionario...