PROGETTO AULA AZZURRA
Genesi del progetto AULA AZZURRA
Il Progetto nasce dall' esperienza di un volontario trecatese,Lo Meo Vincenzo, che ha soccorso le popolazioni dell' Abruzzo sconvolte dal sisma del 2009
La descrizione dell' iniziativa redatta dal promotore
Al mio rientro dall’abruzzo, sentivo che la mia partecipazione, non poteva e non doveva limitarsi nell’ essere presente soltanto per un breve periodo e comincia a pensare come poter aiutare ulteriormente la popolazione colpita dal sisma. Fu così che senza nessun dubbio ebbi l’appoggio della mia associazione della provincia di Pavia dando vita al progetto aula azzurra. Utilizzando i contatti presi sul posto si decise di ricostruire un’ aula informatica donando delle postazioni pc per una scuola primaria. Ero consapevole che in questo progetto mi sarei scontrato con il più grande avversario, l’euro. La ricerca di possibili sponsor si rivelò molto difficile anche a causa della crisi economica. Le sorprese della mia vita non erano finite e un giorno leggendo casualmente uno di quei volantini che si trovano normalmente nei bar, presi contatti con un’ associazione trecatese (Amici 52). Ho avuto il piacere di conoscere delle persone che condividono come me il mondo del volontariato e che da anni partecipano attivamente nella vita trecatese. Illustrando il progetto mi resi conto che ,le persone che avevo di fronte erano animate dal mio stesso spirito e con il loro contributo insieme ad Associazione Spazioscenico Giovani Progetto Fabliò e con quello di altri privati trecatesi siamo riusciti ad ultimare il progetto con un risultato eccellente, perché non solo abbiamo acquistato 10 postazioni pc complete di monitor e stampante ma siamo riusciti ad acquistare anche n°2 notebook ,n°2 proiettori,n°1 microscopio. Con l’ausilo di questo materiale siamo riusciti ad espletare anche delle richieste che giungevano anche da una scuola materna. Il 24 ottobre 2009 sono partito per paganica insieme al gruppo 52 per inagurare L’aula azzurra, è stata una grande gioia a tal punto che nel momento in cui avrei dovuto dire due parole non sono riuscito ad aprire bocca a tal punto che le lacrime hanno contagiato tutti. concludo ringraziando tutti coloro che hanno reso possibile tutto questo e concludo citando una frase di un celebre cantautore italiano (si può dare di più senza essere eroi)