Giancarlo Antonietti

...semplicemente Giancarlino...

Ciao Giancarlo
Mi spiace disturbarti di nuovo ma mi sembra ancora impossibile da accettare che non possa più chiamarti quando ho un dubbio, una perplessità o un’idea da proporti.
Mi spiace disturbarti di nuovo, perché quando ti chiamo è perché ho sempre bisogno, come tanti altri che ti hanno sempre chiamato, ma tanto lo so che mi stai ancora ascoltando, come hai sempre fatto.
È più forte di te, è il tuo modo di essere, è la tua immensa generosità senza fine che ti porta sempre ad ascoltare chi ti chiede una mano, anche quando sei stanco, perché è così che ti accendi: quando dai una mano a qualcuno.
Mi spiace disturbarti, dicevo, ma è che ho bisogno di una mano. Cioè non è solo per me, è un po’ per tutti. Le vedi tutte le persone che sono qui oggi? Sono tutte persone che hai aiutato.
Sono tante, ma diciamo che non mi sorprende.
Ecco, adesso ad ognuno di loro tocca di nuovo dare un aiuto, sostenerli nel fare senza di te.
Sarà dura per te, molto dura, perché sono tanti e lo so che non ti dimenticherai di nessuno di loro, dal primo all’ultimo. Per quel che riguarda me mi serve un favore piccolo. Ecco, ti vedo che ti si illuminano gli occhi. Sono gli occhi di chi, come te, sa vedere lontano, sa vedere ciò che ancora non c’è, che si può solo sognare, ma che se si può sognare si può realizzare.
Ce l’hai insegnato tu. No quello che ti chiedo è che mi servirebbe una mano. Le persone che ti vogliono bene vorrebbero che dicessi qualche parola per te ma le parole sono tremendamente riduttive. Come faccio a descrivere qualcuno come te? Come posso rendere l’immenso amore disinteressato che hai saputo trasmettere a tutti coloro che sono qui? E lo vengo a dire a te poi che ci hai insegnato che se le parole non sono sufficienti allora bisogna agire. È così che piace a te: si fa, non si parla.
Eh ma come si può fare con la stessa forza e ferma gentilezza che hai tu? Ci hai lasciato una bella sfida da raccogliere Giancarlino.
Lo so che non ti sei mai tirato indietro ad una sfida ma tu sei tu, e noi? Beh hai ragione, adesso sarà difficile ma non dobbiamo smettere di credere, di fare, di dare. Finché sarà così tu sarai con noi, pronto a dare consigli, ad aiutare, a spronarci con un sorriso e con i tuoi occhi brillanti che sapevano vedere nei sogni e che oggi sono ancora più luminosi. Ci mancherai Giancarlino, davvero tanto. E per quanto riguarda quel che ti ho chiesto… Beh è vero, quello che ci siamo detti dovrebbe bastare. Dice tutto.
Ecco, vedi? Hai saputo aiutarmi ancora una volta, anche adesso.
Grazie